giovedì 9 novembre 2017

RECENSIONE "CUORE DI SETA: la mia storia italiana made in china" di SHI YANG SHI


Buongiorno libertini miei, come state?

Oggi sono felicissima di parlarvi di " CUORE DI SETA" di Shi Yang Shi, un nuovissimo romanzo edito Mondadori.

SINOSSI:

"Per tutto il viaggio me ne restai con la testa appoggiata al sedile. Era la prima volta che volavo, mi facevano male le orecchie, avevo un po' di nausea, e mi spaventavo ogni volta che l'aereo traballava. Nei pochi momenti che ero sveglio sbirciavo verso il finestrino alla mia sinistra e inventavo storie coi personaggi che le forme delle nuvole di volta in volta mi suggerivano. Erano nuvole di "mian hùatàng", 'cotone caramella', lo zucchero filato che spiluccavo, in Cina, fra le bancarelle dei mercatini serali. Era il marzo del 1990 e, a soli undici anni, stavo volando verso Ouzhòu, l'Europa, insieme a Marna, mia madre..." Inizia così l'avventura di Shi Yang Shi in Italia, un mondo sul quale ha spesso fantasticato ma che scoprirà fin da subito molto diverso da come lo aveva immaginato. Dopo un viaggio interminabile, infatti, il piccolo Yang, in Cina studente brillante e figlio unico adorato di genitori benestanti, si ritrova a Milano, senza il padre, costretto a dormire insieme a Marna su giacigli improvvisati nella cucina di una famiglia di conoscenti, alle prese con una lingua di cui non sa nemmeno una parola e circondato da "laowai", stranieri dagli occhi grandi e naso grosso che si assomigliano un po' tutti. Tutto per lui è nuovo e difficile, e dopo solo pochi mesi che sembrano però una vita intera, i suoi sogni di bambino si sono già accartocciati l'uno dopo l'altro di fronte alla realtà. A mano a mano che questo accade, lo strappo che la partenza da Jinàn ha prodotto nel suo giovane cuore di seta avanza, inesorabile e silenzioso. Perché la sua anima è divisa, in bilico, tra la vecchia vita in Cina e la nuova in "Yìdàlì", tra vecchie e nuove abitudini, tra la voglia di rispettare la tradizione e la famiglia e il desiderio di affermare se stesso, realizzando i suoi sogni. Come se dentro di lui germogliasse invisibilmente un seme biforcuto, che non sa se svilupparsi verso l'obbedienza o la ribellione. Nel raccontarci i tentativi fatti per raggiungere un equilibrio faticoso quanto delicato, Yang ci trasporta nel suo mondo multicolore di giovane cinese cresciuto in Italia regalandoci una storia che sa essere amara, ma anche divertente e piena di speranza.

RECENSIONE:

Il mio approccio alle autobiografie, solitamente, è poco entusiasta perché più volte questa tipologia narrativa mi ha delusa ed annoiata
Quando, però, Anna Da Re (digital PR di Mondadori), mi ha proposto questa lettura ho accettato immediatamente. 
Vi starete chiedendo il motivo; la ragione è molto semplice...apprezzando tantissimo lo scrittore nella sua veste di attore teatrale e showman (è una delle iene dell'omonima trasmissione), ero curiosissima di indagare quello che è stato il suo intero percorso di vita e come si fosse forgiato questo suo indiscutibile talento artistico.

Ebbene, a lettura ultimata, posso dirvi serenamente che ho fatto benissimo ad intraprendere questo "viaggio".

Un romanzo che anche nei passaggi più duri ed amari, ha in sé una forza positiva incredibile. 

Shi Yang Shi nella stesura di questa sua opera, si è messo completamente a nudo davanti al lettore, svelando momenti della sua vita di difficoltà estrema; il duro lavoro in età minorile, le difficoltà di inserimento all'interno del sistema scolastico italiano e la conseguente bocciatura, esperienza dolorosissima per quel bambino tanto intelligente che nella sua terra riceveva sovente elogi per la sua brillante carriera di studente.
Il tutto affrontato nella più completa solitudine ed aggravato da una lotta interiore che lo impensieriva enormemente: come svelare la propria omosessualità ai suoi genitori, senza deluderli e vedersi ripudiato proprio dalle uniche due persone che gli erano rimaste vicine?

Una lettura che ho trovato interessante e coinvolgente, dalla quale trarre molti spunti di riflessione.

Una autobiografia con una marcia in più, merito della personalità solare e vivace dell'artista che l'ha scritta.

A presto,

Ambra



lunedì 6 novembre 2017

BLOGTOUR : "COME SI ARRIVA ALL'ALBA" di GABRIELE MORANDI

bertini miei



Buongiorno libertini miei, come state?

Sono felicissima di partecipare a questo bellissimo BLOGTOUR indetto dalla Casa Editrice INTRECCI EDIZIONI!

Nelle settimane scorse mi hanno preceduta tre colleghi che vi consiglio vivamente di seguire, perché i loro Blog sono delle vere chicche!

Andiamo a conoscerli insieme: 

L' eclettica Sabrina Ancarola la quale, citando testualmente, "...infarcisce delle sue mestizie (e quel che più le passa dalla testa) il Blog "Mini racconti cinici"

La dolcissima Claudia del Blog  "L' odore dei libri 7"

Il simpaticissimo Luigi del Blog "Un libro una storia 2"

Ma di cosa andremo a parlare oggi?
Ebbene, a me spetta il difficile, ed al contempo interessantissimo compito, di descrivere i personaggi principali del romanzo attraverso alcune frasi del libro...non vi condurrò ad una conoscenza profonda degli stessi, ma cercherò di instillare in voi il germe della curiosità.

Per saperne di più dovrete attendere l' ultima tappa del Blogtour in cui Chiara e Matteo del Blog "Libriamoci"  pubblicheranno la loro recensione.

SINOSSI:


Mentre è alla ricerca di una storia da raccontare, il disordinato scrittore Thelonius Fante, riceve una busta con la foto di un rudere, del denaro e una mappa dov’è segnato un villaggio fantasma. Da quei pochi elementi ricostruisce l’oscura vicenda di Stella Dal Fiume, una bambina incapace di parlare e camminare, scomparsa una notte in un incidente dove morirono i genitori e che riapparve dieci anni dopo perfettamente guarita. Un evento strano e forse un miracolo, reso ancor più misterioso una volta saputo che poco dopo la sua riapparizione, Stella venne trovata senza vita in un bosco. Addentrarsi nella vita di Stella sarà per Thelonius un’esperienza pericolosa, dato che troppi enigmi sono legati alla ragazzina. Cosa accadde realmente la notte dell’incidente? Chi o cosa guarì la bambina, chi l’ha uccisa, e se Stella era sola al mondo e nessuno nel suo paese, ormai scomparso, conosce o vuole ricordare la sua storia, chi ha inviato la busta a Thelonius?
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GABRIELE MORANDI, nato a Firenze nel 1967, con Robin Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti Forse vendicammo Hammer (2005), e i romanzi Il migliore dei mostri possibili (2008), Misericordia di vendetta (2010), Nero dei Lontanmorti (2011), Confessioni di vampiro a progetto (2012), e con Istos Edizioni L’abisso del cielo (2016). Ha vinto quattro premi letterari, ha scritto e diretto anche la pièce teatrale Andreas e la versione teatrale e radiofonica de Il Migliore dei Mostri possibili. Si occupa di multiculturalità e accessibilità per le Gallerie degli Uffizi di Firenze.

PERSONAGGI:

Il romanzo è ricco di personaggi estremamente variegati tra loro, ma io mi soffermerò su Thelonius  e Toshiro, i due protagonisti maschili.

THELONIUS:

--L' aspetto fisico:

Il tipo che aveva di fronte era uno spilungone sui trent'anni, capelli lunghi fin sotto il collo, camicia
rosso acceso con grossi rombi verde smeraldo, che pareva presa in prestito a un venditore

ambulante africano, occhiali, jeans e un nome inusuale per un italiano.

-- Thelonius ed il lavoro:

Thelonius e Toshiro si erano conosciuti dopo aver vinto un concorso che doveva trasformarli in
guide di museo part-time, poi  però la loro mansione si risolse nel solo compito di guardiani di
noiose sale piene di quadri. Poco dopo Thelonius se ne era andato, consapevole che in un posto
come gli Uffizi più che dalla sindrome di Stendhal con tutti quei turisti intorno a far casino, sarebbe
stato colto da quella dell'aspirante assassino.
Così si licenziò, mandando in malora un futuro da lavoratore pubblico e preferendo guadagnarsi da
vivere in altro modo, e cioè scrivendo tesi per conto terzi e romanzacci erotici sotto pseudonimo.
Era quello che gli dava da vivere, poi, per il gusto di farsi del male, di tanto in tanto sentiva la
necessità di scrivere altro, storie sulle quali poteva porre la sua firma.

 --Toshiro e Thelonius: il loro rapporto d’amicizia:

 E invece qui, com'è andata in mia assenza?
Katy e Toshiro si guardarono l'un l'altra, provando a trovare una risposta degna.
 Beh... sai ... la tua amica... Giuliana!
Thelonius alzò gli occhi al cielo, implorando perdono.
- Che avrebbe combinato adesso? - chiese preoccupato Fante.
 Si è data un ultimatum. Se non realizza i suoi scopi entro tre mesi, si suiciderà.
 Mio padre me lo ricordava sempre: “Non ammazzarti, puoi restare deluso!” esclamò.
 Il fatto è che i responsabili sono tutti incazzati con te – incalzò Toshiro.
- Non penso faccia sul serio – aggiunse Thelonius.
 E cosa te lo fa pensare? - domandò Katy.
 Conosco Giuliana, è una ragazza fantasiosa e solo chi non ha fantasia non teme la morte.
 Anche questa una massima di tuo padre?
 No, è mia!
- Infatti, mi pareva una cazzata! – commentò Toshiro.

Thelonius ed il suo bizzarro modo di collegare elementi in apparenza slegati:

Le passò in rassegna divertendosi a riconoscere le sigle delle province, La Spezia, Parma, Massa
Carrara, Lucca, Genova, Roma. Si sedette in adorazione di quell’angolo perduto di storia italiana,
mentre Toshiro dall'altra parte del telefono gli chiedeva il motivo della sua partenza da Genova.
 Provò a inventarsi una ragione qualsiasi, lasciando che le parole fluissero senza un
collegamento al cervello, poi di colpo riguardò la targa   Roma K 438909.
....​
- Ehi, vuoi sapere cosa significavano quelle tele in casa del beccamorto? - fece eccitato all’amico,
interrompendone il suo borbottio che ormai lui non ascoltava già da un po’.

TOSHIRO:

-- i sogni e la realtà:

 Come molti di voi sapranno – esordì Toshiro con la perfetta cadenza toscana -  sono  nato da madre giapponese e padre italiano, sono buddista da sedici  anni  e  lavoro come custode al Giardino di Boboli, il mio più grande  sogno però è diventare cuoco e barman:  per questo da
tempo  mi diverto anche a inventare cocktail e finalmente stasera posso darvi un grande
annuncio.
.....
È la “Creazione”. L'ho battezzata Toh! Shiro! E stasera l’assaggerete! esclamò aspettandosi
una risata per quella che considerava una battuta da  scompisciarsi,  invece  gli occhi degli
astanti si concentrarono, preoccupati, sul flacone e i l suo colore tutt'altro che invitante.

La sua attività d’ investigatore:

-Calma, parla piano e spiegati meglio – disse Thelonius a Toshiro, che concitato lo stava subissando
di particolari senza dargli il tempo di capire di cosa stesse parlando.
-Hai ricevuto il video che ti ho inviato? - ricominciò l’amico.
-Ti sei messo a girare filmetti porno?
-Come no? Potremo fare una bella coppia creativa io e te: tu scrivi zozzerie e io le filmo. Come
attrice protagonista suggerisco Marianna. Pensa che la facevo cintura nera di castità, e invece... A
proposito, credo di aver capito ciò che è accaduto.
-Sono tutto orecchie.

Bene amici, con queste poche ed enigmatiche righe, vi lascio...a prestissimo con la mia personalissima recensione del romanzo (vi piacerebbe se fosse parlata, con un video, anziché scritta? Fatemelo sapere in un commento, grazie).

Ringrazio la C.E., ed in particolare Lucia Pasquini, per la sua gentilezza e disponibilità.

Baci

Ambra




giovedì 2 marzo 2017

RECENSIONE: "LA VERA STORIA DEL GENIO CHE HA FONDATO Mc DONALD'S" EDITO NEWTON COMPTON







Buongiorno Libertini miei, come state?

La sottoscritta è immersa fino al collo in tante novità editoriali, ed è proprio di una ultima uscita che vi parlo oggi!

Si tratta di “La vera storia del genio che ha fondato McDonald’s” di Ray Kroc edito dalla NEWTON COMPTON EDITORI!

In contemporanea il film con Michael Keaton “The Founder”!

Ecco ciò che trovate scritto in quarta di copertina!

La vita incredibile di un “big man” che ha trasformato il suo sogno nel più grande affare del secolo

Pochi imprenditori possono affermare di aver davvero cambiato la società e il nostro modo di vivere. Ray Kroc, il fondatore della catena di fast food più famosa al mondo, McDonald’s®, è uno di loro. Le sue grandi intuizioni nell’ambito della ristorazione, del franchising, della pubblicità, gli hanno riservato un posto d’onore nell’olimpo degli uomini e delle donne che hanno creato, con le loro imprese, dei veri e propri imperi. In questa autobiografia Ray Kroc racconta i passi decisivi della sua vita, la formazione, le persone che gli sono state vicine, il suo costante impegno nel lavoro, i successi e le inevitabili difficoltà. Il libro non è un’apologia del classico self-made man americano, ma il racconto affascinante e onesto di un uomo capace di trasmettere un grande entusiasmo. Un numero uno, da cui imparare molto.

La vera storia del film evento The Founder

«Colombo ha scoperto l’America, Thomas Jefferson ne è stato uno dei padri fondatori, Ray Kroc ha messo il sigillo con il Big Mac®.»
Tom Robbins, Esquire magazine


SCHEDA TECNICA:

TITOLO: “La vera storia del genio che ha fondato McDonald’s”
AUTORE: Ray Kroc
TIPOLOGIA: autobiografia
EDITORE: Newton Compton Editori
e-book: 4.99 EURO

copertina rigida: 10 EURO


RECENSIONE:

Sarò onesta, il fatto che si trattasse di una autobiografia e non di una biografia ha fatto sì che io iniziassi la lettura di questo libro con non poco scetticismo: non potevo certo aspettarmi che uno degli uomini più potenti al mondo fosse obiettivo al 100% parlando di sé!

Eppure mi sono dovuta ricredere.

Il Signor Kroc racconta la sua vita inserendo anche una parte degli errori commessi non solo da coloro che lo hanno fiancheggiato in questo percorso di vita, ma anche da egli stesso.

Per quanto io non ami il concetto di fast food, e trovi che il cibo servito nei McDonald’s sia piuttosto insipido e scialbo (ad esclusione della caffetteria, che adoro!), è indubbio che questa Catena rappresenti una icona.

Il marchio ad archi dorati che tutti conosciamo, in pochi decenni ha sbaragliato tutta la concorrenza e si è esteso a macchia d’olio in gran parte dei Paesi del mondo.

Tutto ciò grazie ad un uomo…alla sua lungimiranza…alla sua tenacia…

“Molti potrebbero dire che sto sognando. Be’, avrebbero ragione. E’ tutta la vita che sogno e non ho certo intenzione di smettere ora.”

E ancora…

“Non c’è quasi nulla che tu non possa fare, se ti metti in testa di farlo.”

La forza di questa autobiografia è, a parer mio, dovuta al fatto che le parole di Ray Kroc sono semplici ma d’effetto…quest’uomo aveva una grande capacità oratoria…era un “cantastorie” che, però, sapeva il fatto suo!

Ciò che si evince leggendo il suo libro è che Kroc fosse dotato di una immensa autostima, costruita in anni di durissimo lavoro.

Questo personaggio, infatti,  incarna perfettamente il “Sogno Americano”.

Un uomo partito da zero che grazie a perseveranza ed incrollabile forza d’animo, riesce a raggiungere il suo obiettivo.

“ La gente si è stupita del fatto che ho aperto McDonald’s a cinquantadue anni e ho avuto successo di colpo. Ma ho fatto proprio come molte personalità dello show business che affinano nell’ombra la loro arte per anni e all’ improvviso ottengono il ruolo giusto e fanno il botto. Io ho avuto successo dalla sera alla mattina, ma la notte in questione è durata per trenta lunghi anni”

CONCLUSIONI:

Consiglio vivamente la lettura di questo libro non solo agli estimatori del Marchio in sé, ma soprattutto a coloro che, come me, lo hanno sempre giudicato a priori in malo modo; perché ritengo che dalle parole del Signor Kroc tutti possano trarre ispirazione per affrontare la vita con più ottimismo e positività.

E’ ovvio che le sue parole vadano prese con le pinze, dopotutto si tratta di un’opera scritta per rendere l’insegna di McDonald’s ancora più luminosa; ma un insegnamento che possiamo trarre da questo libro è che tutti possono realizzare i propri sogni; 

sono sufficienti volontà, spirito di sacrificio ed una buona dose di fortuna!

Sero che la mia recensione vi sia piaciuta e vi abbia tenuto buona compagnia.

Se avete letto il libro o visto il film, fatemi sapere le vostre impressioni nei commenti...i social servono a condividere...altrimenti non servono a nulla!

Vi auguro una buona giornata,

a presto

Ambra


lunedì 20 febbraio 2017

RECENSIONE: "FUOCO E GHIACCIO" DI CARMILLA D.





Buongiorno Libertini miei...oggi parliamo di una combo irresistibile...Vampiri-Amore!

Il romanzo in questione è "Fuoco e ghiaccio" della scrittrice Carmilla D. edito per noi dalla INTRECCI EDIZIONI.

TIPOLOGIA: ROMANCE FANTASCIENTIFICO - SAGA
PAG: 565
CASA EDITRICE: Intrecci Edizioni
COLLANA: ENNE di Intrecci
PREZZO DI COPERTINA: 19 Euro


SINOSSI:

Torino, Facoltà di Architettura. Inizio di un nuovo anno accademico. Alessandro Rucellai è approdato alla cattedra di Storia dell’architettura Moderna e Medioevale in seguito all’ennesimo trasferimento. Una necessità dovuta alla sua particolare natura che lo ha dotato di sensi sopraffini, ma soprattutto di un’avvenenza così straordinaria da lasciare senza fiato. Tuttavia in mezzo a tutte le sue nuove esterrefatte allieve coglie una voce fuori dal coro. La reazione di una ragazza, Angelica, lo stupisce e lo incuriosisce. Come mai non è rimasta ammaliata dai suoi insoliti occhi azzurro ghiaccio? Come riesce a fissarli senza difficoltà e addirittura a spingersi oltre, fino a cogliere nella sua statuaria perfezione qualcosa di anomalo? Tutti questi interrogativi fanno breccia nel gelido cuore di Alessandro che non si è mai concesso all’amore. Tuttavia la passione bruciante che inizia a provare per quella giovane ragazza non sarà facile da gestire. Il suo mondo non è adatto alla fragile natura umana e lui non sa di avere a Torino un antico nemico che non aspetta altro che mettere in atto la sua vendetta strappandogli il suo vero amore. Riusciranno Alessandro e Angelica ad amarsi? A quale prezzo per entrambi? Preparatevi: una nuova saga sta per iniziare!


CARMILLA D. è lo pseudonimo dietro al quale si cela la nostra autrice. Amante delle letteratura fantasy questo è il primo romanzo di una saga avvincente e appassionante. Vive e lavora in una città di provincia piemontese.


RECENSIONE:



“Non saprei…” iniziò a dire la ragazza misteriosa con un tono così malizioso che attirò la mia curiosità, tanto da farmi sollevare uno sguardo divertito nella sua direzione per vedere che faccia avesse. La misi a fuoco in un attimo. Mi guardava con un’espressione concentrata e molto intensa.


 Nonostante la distanza che ci separava, i suoi occhi scuri bucarono subito i miei, come per cercare di conoscere i segreti che nascondevo. Mi sorprese parecchio la profondità di quello sguardo; di solito chi mi fissava per la prima volta lo faceva solo con stupore e incredulità e non con il fare indagatore di quella ragazza. La fissai di rimando con interesse. Era molto carina, anche se non bellissima. Nonostante ciò mi intrigò subito, forse proprio perché la sua non era un’avvenenza sfacciata, come quelle con cui di solito mi dilettavo. Era una brunetta dai lunghi capelli castano scuro, che scendevano con morbide ciocche quasi lisce a incorniciarle il volto. Mentre mi scrutava se ne stava proprio avvolgendo distratta una tra le dita."

Se qualcuno, quella mattina stessa, avesse detto al Professor Rucellai, che tra le sue studentesse ce ne sarebbe stata una che sarebbe rimasta indifferente davanti al suo bellaspetto, non ci avrebbe creduto di certo! 

Ebbene...è proprio in questo modo che ha inizio il primo capitolo di questa nuova Saga.

Angelica è una giovane ragazza, ma non per questo superficiale. 

A lei piace andare oltre l'apparenza, forse perché lei per prima non è soddisfatta del suo stesso riflesso. 

Come la maggior parte delle donne, infatti, sottovaluta molto la sua bellezza ritenendosi "banale"; non capendo quanto, in realtà, sia proprio questa sua delicatezza estetica a renderla affascinante.

ed Alessandro, questo, lo sa bene...

… Così io ne approfittai per scrutarla meglio. Cercai di farlo in modo discreto, senza farmi notare. Provai innanzitutto a capire perché fossi così attratto da quella fanciulla e, osservandola camminare, constatai quanto fosse aggraziata la sua andatura. Inguantata in un paio di jeans piuttosto aderenti e con una semplice camicetta bianca che le segnava con delicatezza le morbide curve, era deliziosa nella sua leggiadra semplicità acqua e sapone.

Anche Angelica è rimasta molto colpita dall'avvenenza del suo nuovo professore, ma il suo sesto senso le invia segnali di allarme. Lei è l'unica a credere che quegli occhi di ghiaccio celino un segreto!

Era davvero bello da paura. Mai vista una cosa del genere. Tuttavia, assieme allo stupore, si impadronì di me anche un’altra sensazione; non avrei saputo dire cosa, ma avevo l’impressione che avesse qualcosa che non andava, sembrava… Quasi irreale, tanto era perfetto.

Il tempo passa ed i due ragazzi scoprono ben presto di essere follemente innamorati l'uno dell'altra.

Inizierà, così, una bellissima relazione che, però, verrà anche molto ostacolata; da un lato,  dai genitori di Angelica che non accettano il fatto che la loro bambina sia fidanzata con un suo Professore; dall'altro dall' ex fidanzato della ragazza...un farabutto senza scrupoli che metterà più volte in pericolo la vita della nostra eroina.

Come se ciò non bastasse, la brillante carriera universitaria di Alessandro rischierà di subire una brusca frenata quando il Preside di Facoltà verrà a conoscenza della loro relazione ritenendola inopportuna ed oltraggiosa.


Non dimentichiamo, però, che Alessandro non è un semplice "uomo"...nel suo mondo le stravaganze non sono benviste...gli umani rappresentano una grave minaccia e non amici con cui intrattenersi nel tempo libero!

Riusciranno i due ragazzi a superare le innumerevoli avversità che li attendono?

L'amore trionferà?

Questo lo lascio scoprire a voi...!


CONCLUSIONI:

Nel complesso questo romanzo mi è piaciuto e, per questo, sento di poterlo consigliare. Ci sono tutti i presupposti per una Saga interessante. 

Sono certa che i nostalgici della "Twilight Saga" della Meyer, troveranno pane per i loro denti.

Se vi piacciono le sfumature meno macabre delle storie vampiresche...se siete dei romantici moderni che apprezzano, quindi, il concetto dell' "amore ostacolato" ma non disdegnano  una leggera quota si azione e suspense...se siete delle ragazze che hanno adorato la saga sopracitata e ne sentono la mancanza...ebbene questo libro fa proprio al caso vostro!

Unico neo che ho riscontrato nel corso della lettura è che, in alcuni momenti, la narrazione appare un pochino rallentata a causa di alcune ripetizioni che, se eliminate, renderebbero il tutto più snello. 

Qualcuno lo ha letto?

Voi per chi fate il tifo: Angelica o Alessandro?

Non vi nascondo di aver provato sin dal'inizio una certa antipatia per questo personaggio femminile che ho trovato, per i miei gusti, fin troppo "piagnucoloso"...sono curiosa di leggere il prosieguo della storia per vedere se la scrittrice mi darà modo di ricredermi...devo dire che, già nell'ultima parte del romanzo, qualcosa mi ha fatto ben sperare!

Stay tuned!

A presto

Ambra

mercoledì 8 febbraio 2017

Novità di Febbraio firmata Leggereditore:


Buongiorno libertini miei,

è con immensa gioia che vi annuncio il ritorno di Susan Elizabeth Phillips.

La mia scrittrice preferita di Romance...non vedo l'ora di leggere questo suo nuovo romanzo che si preannuncia davvero carinissimo...

...giudicate voi stessi!

(Ditemi se la cover non è assolutamente meravigliosa!!!)


" LA PRIMA STELLA DELLA NOTTE"
                  (di S. E. Phillips)


SINOSSI:

Piper Dove è una ragazza ambiziosa e determinata: il suo sogno è diventare la migliore detective di Chicago e riscattare un passato difficile e tormentato. Il suo primo incarico consiste nel pedinare Cooper Graham, celebre ex quarterback dei Chicago Stars, una vera e propria star in città. Peccato che venga scoperta quasi subito... Ora che rischia di perdere casa e agenzia, Piper non ha altra scelta che accettare il lavoro nel club alla moda di Cooper, lo Spiral, ma la vita dell’ex campione negli ultimi tempi è diventata piuttosto movimentata e rischia di coinvolgere la ragazza in affari ben più pericolosi di una crisi finanziaria. Qualcuno ce l’ha con Cooper e sta facendo di tutto per sabotare le sue attività e minarne la popolarità. Piper sa che ormai è troppo tardi per slegare il proprio destino da quello di un uomo che la attrae terribilmente e che sente poter essere quello giusto. Perché niente intriga di più lo spirito competitivo di uno sportivo che una sfida impossibile: conquistare una donna spaventata dai sentimenti.
Un nuovo, eccitante capitolo di una delle saghe romance più acclamate. La storia complicata e pericolosa di una donna disposta a rischiare il tutto per tutto per la vita che sogna di conquistare.

DISPONIBILE IN E-BOOK DAL 9 FEBBRAIO
IN LIBRERIA  DAL 23 FEBBRAIO

CHI DI VOI PENSA DI LEGGERLO? 
VI PIACE LO STILE DELLA PHILLIPS?
COSA AVETE LETTO DI SUO?

lunedì 30 gennaio 2017

BLOGTOUR " UN TUBINO E' PER SEMPRE": GIVEAWAY!!! (CHIUSO!!!) VINCITORE!






Benvenuti su "Liber Libri- un mondo di libri"...

siete pronti a vincere una meravigliosa Box contenente una copia cartacea del bellissimo romanzo "Un tubino è per sempre" di J. L. Rosen edito dalla C.E. Piemme, e dei bellissimi gadget a sorpresa?

Sì! 

Vediamo insieme come fare!!!

Le regole per partecipare al giveaway sono semplicissime:

1- commentare questo post inserendo nella frase la parola "Partecipo"

2- seguire tutte le tappe del tour attraverso i vari Blog, lasciando un commento sotto ogni post ad esso dedicato (a fine post troverete tutti i link cliccabili!)

3- Iscrivendovi tra i "lettori fissi" del mio Blog riceverete due numeri raddoppiando, così, la vostra possibilità di vincere.

Il Concorso inizia oggi 31/Gennaio/2017 e si concluderà il 5/Febbraio/ 2017!

Ci rivedremo qui il 6 Febbraio per l'estrazione del fortunato vincitore che avverrà tramite il sito random.org!

N.B.: si effettuano spedizioni SOLO IN ITALIA! 

ECCO A VOI IL CALENDARIO DETTAGLIATO CON TUTTE LE TAPPE DA SEGUIRE!

DI FIANCO TROVATE TUTTI I LINK CLICCABILI CHE VI INDIRIZZERANNO, GIORNO PER GIORNO, AI VARI BLOG!


  31/01 -->  IL LIBRO SULLA FINESTRA BLOG

  DAL 31/01 AL 05/02  GIVEAWAY --> LIBER LIBRI- UN MONDO DI LIBRI

  01/02 --> STRALIGHT BOOKS

  02/02 --> LEGGENDO ROMANCE

  03/02 --> CATYSWORLD9

  04/02 --> IL MIO VLOG DI LIBRI

  05/02 --> LE LETTRICI IMPERTINENTI

  06/02 --> LIBER LIBRI- UN MONDO DI LIBRI



Non mi resta che augurarvi Buona Fortuna, ma soprattutto... 

Buon divertimento!

VINCITORE: ROX DARKHUNTERDC
SU INSTAGRAM (@ambra_liber_libri) troverete la foto dell'estrazione.

ROX, per favore, mandami i tuoi dati alla seguente e_mail:
liber_libri_contatti@libero.it

GRAZIE A TUTTI PER AVER PARTECIPATO A QUESTO TOUR!

CON AFFETTO

AMBRA

mercoledì 4 gennaio 2017

CHIACCHIERE D' AUTORE #3: INTERVISTA ALLA SCRITTRICE SAMUELA PIERUCCI!



Buongiorno libertini miei, come state?

Oggi berremo il nostro "tea virtuale" con Samuela Pierucci, scrittrice del romanzo "Vuoto fino all'orlo" (edito INTRECCI EDIZIONI).

Avendo amato follemente questo libro (trovate recensione e scheda tecnica dettagliata QUI!), non potevo farmi sfuggire l'occasione di scambiare due chiacchiere con l' autrice.

Colgo l'occasione per ringraziare Samuela per la disponibilità dimostratami e la Casa Editrice per avermi concesso l'opportunità di leggere in anteprima questo piccolo capolavoro!

Ecco a voi l'intervista,

buon divertimento!

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Benvenuta sul mio Blog Samuela,

Da dove nasce il titolo della tua opera?


Il titolo in realtà è l'ultima cosa che è nata nella mia testa. Il libro era lì da circa vent'anni...senza un titolo, che non ero riuscita a trovare! Poi ho pensato che mi sarebbe piaciuto rendere l'idea, già col titolo, di quanto a volte siamo stanchi di non essere ciò che vogliamo, di quanto ci si possa sentire affaticati di essere "vuoti" e quindi sul punto, comunque, di scoppiare. E' in esso racchiusa l'entità principale del racconto: la scomodità traboccante di personaggi che devono svoltare o soccombere. 

Nella tua biografia si legge che una prima stesura di "Vuoto fino all'orlo" è avvenuta durante il periodo dell' adolescenza. Quando e perché hai avvertito l'esigenza di dedicarti a temi tanto impegnativi?

La mia adolescenza l'ho passata vivendo in un paesino sulle prime colline di Pistoia, città che da allora è molto cambiata (quest'anno è addirittura capitale italiana della cultura), diventando più vivace. Ma all'epoca io facevo il liceo scientifico, non avevo grossi giri di amicizie se non quelle strettamente connesse alla scuola e il sabato sera dopo pizza e cinema chiudeva tutto, niente locali, solo qualche pub in cui rivedere sempre le stesse facce. Insomma, era un contesto molto chiuso e senza grandi stimoli, in un mondo inoltre molto diverso da quello di ora in cui, nel bene o nel male, i viaggi veri o virtuali sono accessibili praticamente a tutti. Mi sentivo stretta, con prospettive piuttosto chiuse e stagnanti, e forse rifugiarmi in una realtà inventata in cui ambientare i miei malesseri è stato terapeutico e necessario, oltre che divertente. Penso sempre che durante l'adolescenza sia importante e fisiologico provare irrequietezza, fa crescere, fa diventare critici, e tirarlo fuori con la scrittura o altri mezzi espressivi, fa un gran bene.

Quanto dell'opera originaria è rimasto inalterato e cosa è stato modificato?

Quando ho ripreso in mano il manoscritto (perché era proprio scritto a mano su dei quaderni!) ho subito pensato che mi ero dilungata troppo su aspetti secondari che non regalavano nulla alla storia. Quindi fondamentalmente ho tagliato molto, è stata un'opera di pulizia molto rigenerante, mi ha fatto fare chiarezza, ha messo come un punto fermo alla "mia" storia.

Chi è Almalinda per te?

Almalinda è la parte ingenua di me, che c'era allora e ci sarà sempre. Ingenua perché legata al mio essere comunque e sempre "provinciale", un modo di essere che non scompare mai. Se sei nato così, puoi girare il mondo e fare tutte le esperienze che vuoi, ma non cambi il tuo substrato, o almeno io penso che sia così. Almalinda non è legato al sapere, al conoscere, ma solo al sentire le cose, le situazioni. Un po' come tutti gli adolescenti, insomma.

Da cosa/chi hai tratto ispirazione per l'elaborazione di un romanzo tanto originale?

Credo che ogni racconto sia sempre espressione della realtà che viviamo come autori e come persone. Anche ciò che sembra inventato secondo me in realtà è solamente re-inventato, perché l'ispirazione è sempre la vita vera, anche con i suoi vuoti, le sue frustrazioni, i suoi lati oscuri. Io all'epoca ho messo su carta delle situazioni scomode in cui mi trovavo e ho dato loro solo un'altra veste, altri nomi e circostanze.

Se dovessi dare un volto o delle sembianze più concrete allo spauracchio Torcimente, in cosa lo trasformeresti e perché?

Torcimente è un personaggio fondamentale nella storia, è colui che spaventa, che fa vedere ciò che normalmente si nasconde, per così dire è colui che tira fuori la polvere da sotto ai tappeti. Oggi direi che potrebbe assomigliare a certi aspetti dei social network, quelli negativi per cui si commenta con cattiveria, ci si offende per nulla, si diventa aggressivi, oppure il lato negativo per cui si possono diffondere false notizie spacciandole per verità. Si, mi piace pensare che Torcimente oggi possa essere il lato negativo della tecnologia!

Cosa avrebbe voluto fare da grande la "Samuela bimba"? Nasci come scrittrice, medico anestesista o entrambe?

Ho sempre sognato di fare il medico, sinceramente. La scrittura tuttavia l'ho sempre sentita come una necessità e mi ha sempre aiutata in momenti più o meno difficili. Credo che si possano conciliare entrambe le cose, anzi che un aspetto arricchisca l'altro. Quello che è più difficile per me oggi è conciliare il tutto...con l'essere mamma di due bimbi piccoli, questo si che è faticoso!

Stai lavorando alla stesura di un altro romanzo? Se sì, puoi anticiparci qualcosina?

In effetti sto già scrivendo altro, e sono molto contenta di avere trovato stimoli e ispirazione, cose che mi rendono felice. Stavolta posso solo dire che il tema trattato sarà totalmente diverso, sarà una storia di adulti, nel mondo reale, senza animali parlanti! Comunque resterà la vena naif, di cui evidentemente non posso fare a meno, e inoltre sarà un racconto in prima persona.

Ti andrebbe di spiegare al pubblico di Liber Libri che non ha ancora avuto modo di leggerti, perché  dovrebbe farlo? In cosa la tua opera si distingue dalla massa?

Mi piacerebbe molto che si accostassero a "Vuoto fino all'orlo" più tipologie di lettori: i giovanissimi, ma anche gli adulti. Credo che ci siano tanti spunti in cui ritrovarsi, e l'originalità secondo me sta in due aspetti: l'ambientazione surreale, che spero sia anche divertente, e lo stile in cui l'ho scritto, la scelta delle parole, delle espressioni. Mi piacerebbe che venissero apprezzate certe frasi, che ho tentato di rendere "pittoriche", ma anche avvolgenti e morbide: se leggerete il libro, poi fatemi sapere cosa ne pensate! 
Grazie mille Ambra!
Continuate a leggere e sognare!
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Grazie a te Samuela!

E' giunto il momento di salutarci.
Spero che questo articolo vi abbia tenuto buona compagnia.

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Baci

Ambra